Psico-terapia viene dal greco psichè (anima): in senso esteso “fare psicoterapia” significa quindi “prendersi cura dell’anima”.
Perché andare in psicoterapia?
Spesso, alla base di questa scelta, c’è una sofferenza.
Ci può essere un problema da risolvere in un determinato momento della vita.
Ci si può ritrovare in una situazione in cui bisogna fare una scelta importante, come può esserlo una separazione o una scelta professionale determinante. Ci può essere uno stato di insoddisfazione della propria vita in generale.
Ci si può sentire bloccati in qualche aspetto della vita, senza capirne il motivo.
Ci si può sentire stressati e inadeguati ad affrontare i vari compiti della vita.
Oppure ci possono essere dei sintomi specifici come ansia, alterazioni del tono dell’umore, ossessioni, fobie specifiche, insicurezze, disturbi nella sfera alimentare o sessuale. Ma si può anche fare questo percorso semplicemente per conoscersi meglio. La psicoterapia, infatti, attiva risorse a volte latenti che contribuiscono alla crescita personale, con l’obiettivo di arrivare ad un cambiamento consapevole dei processi psicologici e corporei dai quali dipende il malessere o lo stile di vita inadeguato che la persona sta portando avanti.
È un’occasione per imparare a parlare di sé ad un livello profondo. In questo senso, è anche un’occasione per imparare a comunicare: capire meglio se stessi permette anche di capire meglio gli altri.