Quando siamo bambini non abbiamo difficoltà a chiedere aiuto ma nella stessa misura in cui cresciamo, qualcosa comincia a cambiare; diventiamo più riluttanti a chiedere a qualcuno di aiutarci, ci costa un po’ di più pronunciare quelle parole magiche "mi aiuti per favore?". Perché? Alla base di questo cambiamento nel nostro comportamento, troviamo una determinazione sociale. Vale a dire, si presume che nella stessa misura in cui si cresce, si diventa più indipendenti il che significa che dobbiamo fare le cose da soli, dobbiamo risolvere i problemi per conto nostro. Infatti, chiedere aiuto è quasi imbarazzante perché significa che non siamo in grado di affrontare le situazioni da soli, non siamo abbastanza intelligenti, forti e competenti. Questa idea si è stabilita così profondamente nella nostra coscienza che non ci rendiamo nemmeno conto che non ha alcun senso.
Chiedere aiuto è un atto di FORZA e non di debolezza. Gli esseri umani sono, fin dal concepimento, esseri relazionali, noi tutti abbiamo bisogno degli altri sia quando vogliamo condividere una gioia, sia quando sentiamo di dover condividere un dolore. Se la nostra rete di relazioni non può aiutarci, allora chiedere aiuto ad un esperto è un modo concreto per uscire da un problema che ci affligge. Pensare di poter risolvere da soli un problema in questi casi non fa che allungare i tempi della sofferenza, ecco perché penso che chiedere aiuto è per me sempre il modo più efficace per prendersi cura di sé.